Tutti i progetti realizzati dall’Associazione Laboratorio Solidale ODV, nascono intorno all’esperienza di volontariato all’interno del carcere San Pedro di La Paz.
Le attività svolte dall’associazione sono dunque nate dalle esigenze e i bisogni manifestati dalla realtà nella quale opera: esigenze espresse direttamente dalle persone che i volontari, di volta in volta hanno incontrato personalmente, e alle quali vogliamo dare una risposta concreta.
L’Associazione Laboratorio Solidale ODV ha maturato, dal 2002, una vasta esperienza e un’approfondita conoscenza nel campo dell’inclusione sociale e del lavoro educativo con i detenuti e le loro famiglie.
L’equipe educativa, del partner locale Asociación Taller Solidario, è composta da personale qualificato e professionale, con una vasta esperienza nel settore dell’educazione all’inclusione diretta sia agli adulti che ai minori.
Storia del centro educativo per i bambini del San Pedro
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Grazie alle “adozioni scolastiche” si può contribuire a favorire il percorso di studio per i figli dei detenuti che vivono in condizione di indigenza o in situazione di serio rischio di abbandono scolastico.
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Oltre ad aiutare i detenuti indigenti e quelli che hanno perso i contatti con le famiglie nelle pratiche burocratiche o nel monitoraggio della propria posizione legale, l’equipe educativa di Laboratorio Solidale ODV svolge quotidianamente una serie di attività socio-educative rivolte ai detenuti, sia nel carcere San Pedro di La Paz, che in altre carceri del dipartimento di La Paz.
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Il progetto Casa Solidaria è nato dall'esperienza diretta dei nostri volontari con la realtà carceraria boliviana che ci ha portati a considerare l’importanza di creare un percorso extracarcerario per accompagnare e sostenere il reinserimento degli ex-detenuti inteso non soltanto come reingresso nel circuito produttivo ma anche come piena reintegrazione nella società civile. Nel 2015 l’associazione ha acquistato un terreno di 10 ettari, nella regione delle Yungas per poter realizzare un'azienda agricola e attivare percorsi di reinserimento sociale e lavorativo degli ex detenuti. Per vari anni, oltre ad accogliere ex detenuti, si sono realizzati scambi di esperienze con gli utenti in riabilitazione della Comunità Papa Giovanni XXIII e sono stati accolti 60 volontari internazionali attraverso la rete Workaway. Il progetto ha dato una possibilità concreta di reinserimento sociale e lavorativo a ex detenuti ed ex alcolisti tramite l’attivazione di percorsi individualizzati di formazione professionale nell’ambito della produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli biologici (caffè, cacao, avocado, mango, banane, mandarini, papaya, yuca, ecc.) e la realizzazione di percorsi di turismo responsabile (i volontari della rete workaway e woofer). Casa Solidaria ha rappresentato una risorsa concreta nel momento particolarmente difficile e rischioso della vita di diversi detenuti ed ex alcolisti, nei mesi immediatamente successivi alla scarcerazione. Il progetto ha inoltre offerto una possibilità di scambio e crescita umana, lavorativa, culturale ed economica insieme alla comunità locale e gli operatori e volontari che hanno prestato il loro servizio.
(Progetto concluso)
